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Il mondo sta vivendo una fase storica d’emergenza, ricca di inaspettati cambiamenti, di incertezze e forti timori.

L’Europa, e in particolar modo alcune nazioni tra cui la Spagna, sono state letteralmente investite da un nuovo virus, il Covid-19, che sta imponendo un profondo ribaltamento delle regole sociali ed economiche. 

Molti sono stati i decreti ministeriali e i provvedimenti sanitari, le raccomandazioni e i ricorrenti bollettini ospedalieri, che inesorabili fanno la conta dei casi di questo nuovo Coronavirus.

In questa atmosfera agitata e imprevedibile, è necessario però mettere da parte gli schieramenti e le opinioni, per cercare di comprendere il vero impatto di questa emergenza sulla città attraverso dati tangibili. 

Quanto, di ciò che è stato detto, corrisponde alla realtà dei fatti? 

Beintoo ha cercato di dare risposta a questa domanda conducendo uno studio di visit trend su alcuni dei luoghi fisici più frequentati di Madrid e Barcellona, per capire come si è evoluto il traffico di persone nelle ultime settimane.

Nello specifico, mediante la loro tecnologia proprietaria di location intelligence, sono stati analizzati gli accessi ai principali aeroporti di Barajas e El Prat, e alle principali stazioni di Madrid Sol e Barcelona Sants, evidenziando i cambiamenti nelle abitudini di viaggio degli spagnoli. 

Lo studio, che ha preso in considerazione il periodo dal 10 al 18 Marzo, si è concentrato sulle persone, appartenenti al panel di Beintoo, che normalmente frequentano le stazioni e gli aeroporti delle due città. 

I dati ricavati dal segnale gps degli smartphone (tramite app partner) sono stati poi normalizzati, come da prassi, per eliminare gli effetti stagionali e i cambiamenti nel modello di campionamento, dal momento che differenti abitudini di commuting hanno anche comportato differenti utilizzi di mobile application. 

Il primo grafico rappresenta lo scostamento degli accessi rispetto alla media della prima settimana di Marzo nelle principali stazioni e aeroporti di Madrid e Barcellona. 

Come si può vedere gli aeroporti mantengono un trend di accessi in linea con la media fino al 16 Marzo, mentre le stazioni hanno un calo di accessi già a partire dal 14 Marzo. In ogni caso il trend degli ultimi 2 giorni risulta allineato e coerente rispetto alle restrizioni sulla mobilità introdotte in questo periodo. 

In particolare su Barcellona si misura un calo del 73% del traffico nella stazione ferroviaria e  dell’ 84% in aeroporto, mentre Madrid evidenzia un calo del 56% in aeroporto e addirittura del 90% nella stazione Sol. 

Il secondo grafico prende, invece, in considerazione i commuters che da Madrid si sono spostati a Barcellona giorno per giorno, a partire dal 11 Marzo.

Come si può vedere, a partire dalla media degli spostamenti registrati il primo giorno dell’analisi, è evidente la diminuzione degli spagnoli che partono da Madrid per raggiungere Barcellona nei giorni successivi, fino a raggiungere un -70% rispetto alla media nell’ultimo giorno dell’analisi, il 18 Marzo. 

Il quadro che emerge dai dati analizzati è quello di due città che sono state colpite da una notizia di forte impatto, e ne sono state sicuramente destabilizzate.

In questi giorni Madrid e Barcellona si stanno dunque trasformando in città “domestiche”, vissute principalmente da residenti e molto meno da turisti e pendolari, dove gli spostamenti assumono connotazioni nuove dettate da un sentimento cautelativo