La signora della contabilità veste digitale: da Fra Luca Pacioli alla fatturazione elettronica.

La contabilità è sicuramente un concetto per molti noioso, se non addirittura triste, soprattutto nell’ambito digitale in cui opera Beintoo.
Dite la verità, anche a voi viene la pelle d’oca solo sentendo la parola fatturazione.
Fortunatamente però, l’evoluzione ha deciso di dare una sferzata di vita alla monotonia matematica inserendo la contabilità nello stesso trend di automatizzazione e digitalizzazione degli altri settori, anche se in modo piuttosto lento rispetto ad altri campi.

Durante la mia esperienza nel ruolo di contabile ho assistito a numerosi cambiamenti.
Sembra arcaico pensare adesso che un tempo le fatture venivano stampate e inviate per posta, con una stampiglia che riportava la dicitura “fattura commerciale aperta” in modo da poter usare un’affrancatura inferiore (con tanto di spugnetta bagnata per francobolli) che poi i clienti pagavano in contanti o assegni prima di ricevere una copia fattura con timbro quietanzata.
L’utilizzo di Excel non era neanche contemplato e i programmi contabili non consentivano importazione o esportazione di dati, diversificazione per centro di costo e analisi di qualunque tipo. Bisognava creare conti di costi e ricavi diversi per evitare di fare la spunta manuale per analizzarli.

E bene sì, la signora della contabilità di Beintoo ha fatto anche questo.
Parlarne ora mi fa sorridere, sembra impossibile e altamente improbabile in una società come quella di oggi.
Ormai possiamo inserire dati, inviare mail, risolvere problematiche a distanza direttamente dal nostro smartphone. Basta un tap o un click e il gioco è fatto.
Gli stessi programmi contabili sono sempre più integrati, performanti e utilizzabili su più dispositivi.Tutto questo ha sicuramente velocizzato i processi, abbassato i margini di errore umano, permesso di utilizzare diversamente le risorse in modo più utile per il controllo di altre fasi. A maggio del 2018 inoltre c’è stato un ulteriore miglioramento, il GDPR che ha regolamentato i dati sensibili rispetto alla precedente gestione della privacy.

Alla fine però arriva Lei: la fatturazione elettronica!
Gioia e gaudio di tutti gli operatori. No scherzavo, incubo e disperazione quotidiana di tutti gli operatori.
Momenti di sconforto si sono diffusi sul territorio nazionale. Un esempio sono le diatribe sulla datazione: l’agenzia delle entrate consentiva o no la datazione alla fine del mese precedente fino al 15?
E ancora: voi usate un intermediario o direttamente il cassetto fiscale dello SDI?
Ma anche: se siamo a febbraio posso datarla Dicembre e inviarla in pdf?
Dove sono finite le tanto care scartoffie e i coloratissimi faldoni? In fondo facevano anche arredamento…
Quello di gennaio è stato un mese molto divertente per certi aspetti ma anche piuttosto impegnativo per altri.

Ormai anche in questo campo la digitalizzazione è arrivata inesorabile e i primi in Europa a testarla siamo noi italiani.
Dopo questo passaggio, e verso un futuro sempre più tecnologico, la contabilità dovrà sviluppare sempre più skills parallele.

Andremo verso ciò che io definisco contabilità creativa. Non meno precisa, ovviamente, ma più elastica, aperta, disponibile a punti di vista diversi per integrarsi con altri team aziendali. Non si tratta solo di far quadrare il dee dare e il dee avere di Fra Luca Pacioli.
Insomma, non essere più il ragionier Fantozzi!
L’era digitale ci vuole “vestiti” da full stack accountant.

Marina Cenacchi