Il nuovo anno è appena cominciato e con lui anche il rientro in ufficio. Oltre alla solita routine, è tempo di riprendere in mano i propri pc, le idee abbozzate nelle note e i progetti in progress, al fine di delineare al meglio strategie, azioni di marketing e pianificazioni pubblicitarie da attuare nei prossimi mesi.
Per fare questo però, è necessario analizzare il contesto esterno, i consumatori, i dati raccolti direttamente ed indirettamente, e, naturalmente, i trend pubblicitari che contraddistingueranno i prossimi 12 mesi.
Scopriamoli insieme!
Uno sguardo al mercato
Nonostante il clima economico incerto, in Italia, il mercato del digital advertising ha chiuso il 2022 registrando un incremento del +3%, per un valore totale di 4,42 miliardi di euro.[1]
Questi indicatori, seppur più bassi degli scorsi anni, sono ancora oggi rilevanti, poiché raccontano un mercato che si mantiene in crescita da oltre quindici anni e che, anche nel 2023, vedrà un aumento degli investimenti a livello mondiale, seppur con tassi inferiori rispetto agli ultimi anni post-pandemici.
Non possiamo fare quindi delle previsioni numeriche certe per l’anno appena iniziato, ma è possibile individuare le opportunità offerte dai nuovi canali pubblicitari, che si presentano come i protagonisti della pubblicità digitale.
Quali saranno i canali digitali preferiti dai consumatori e dai brand?
- Retail media: di fronte alla deprecazione dei cookie di terze parti, i brand devono adottare nuovi canali che permettano di raggiungere gli utenti in target e potenzialmente interessati ai contenuti pubblicitari divulgati. In questo contesto, le piattaforme di retail media create da retailer internazionali, offrono la possibilità di promuovere annunci sponsorizzati: un’opportunità da cogliere in quanto, grazie all’analisi dei dati dei consumatori raccolti mediante l’adesione ai programmi di fedeltà, permetterà di realizzare esperienze pubblicitarie personalizzate. A confermarlo è uno studio condotto da IAB Europe, secondo cui la spesa pubblicitaria per il retail media raggiungerà i 25 miliardi di euro in Europa entro il 2026.
- Social commerce: i più importanti social media come Facebook, Instagram, Tik Tok, Youtube, Whatsapp sono diventati delle vere e proprie vetrine digitali per i brand, nonché fonti, utilizzate dagli utenti, per trovare ispirazione nelle loro scelte di acquisto. Questo fenomeno diventa così un potente mezzo che i brand devono imparare a saper sfruttare, al fine di intercettare i propri utenti attraverso azioni di advertising mirate. Confermano il potenziale di questo strumento anche le previsioni degli esperti: infatti, oltre a generare vendite per un valore di 30,73 miliardi di dollari nel 2023, questi canali diventano anche protagonisti di un significativo incremento dell’investimento della spesa pubblicitaria dei brand.
- DOOH: uno dei principali mezzi di comunicazione che prosegue la sua ascesa nel panorama pubblicitario, registrando un +62% rispetto al 2021, grazie all’incremento del numero di affissioni nei principali centri urbani e al ritorno degli individui per le vie delle città. Perfetto per aumentare la brand awareness e guidare gli utenti presso gli store online e fisici, le affissioni consentono ai brand di catturare l’attenzione dei consumatori, che siano boomer o Gen Z, e si adattano a tutti i settori: dall’automotive, al retail o all’entertainment.
Quali formati digitali non potranno mancare nelle prossime strategie pubblicitarie?
- Video: innovativo, efficace e versatile si conferma uno dei formati preferiti dai brand, anche nel 2023, grazie alla sua capacità di coinvolgere gli utenti e scaturire il loro interesse. Ciò che colpisce è come il formato video non sia solo una fonte di intrattenimento per l’utente, ma anche un valido modo per indurlo all’acquisto. Inoltre, considerando che il tempo di visualizzazione di un video è in media di 10-15 secondi, per i brand diventa fondamentale riuscire a catturare l’attenzione degli utenti attraverso l’utilizzo di video brevi, sia per fini pubblicitari e commerciali che per trasmettere i valori aziendali.
- Digital Audio: solo in Italia, i fruitori di podcast, musica in streaming e audiolibri sono oltre oltre 15 milioni, e, questo numero, è destinato a crescere nei prossimi anni. Va da sé che, a causa dell’incremento significativo che vi è stato, la pianificazione di annunci pubblicitari digital audio sia diventata imprescindibile per i brand; infatti, questo mercato, ha raggiunto un valore pari a 1.2 miliardi di euro, che, secondo le previsioni, a fine 2023, crescerà del +25%.
Gli utenti sono sempre più digitali: quali devices utilizzano?
- Mobile: Lo smartphone si conferma il device più diffuso ed utilizzato dalla popolazione mondiale. Secondo gli esperti il mobile resta una priorità e, anche nei prossimi anni, si prevede un time spent average di oltre 4 ore al giorno su questi dispositivi.[2]
- Laptop: oggi, anche a fronte della diffusione del remote working, il laptop è il device preferito da molti professionisti, tanto che l’83% degli italiani ne possiede uno. Oltre a permettere di lavorare ovunque, i pc sono tra i dispositivi più utilizzati dagli utenti, anche per completare acquisti online in determinati settori, come furniture, home decor, GED, e arredamento outdoor.
- Smart devices: cinque anni fa il numero di dispositivi connessi ad internet all’interno delle abitazioni degli italiani era 74 milioni; oggi, ne possiamo contare ben 93.2.[3] Questa crescita esponenziale ci consente di comprendere l’importanza di strumenti come smart speaker, tablet, console, smartwatch e desktop nelle vite di ognuno di noi. Sarà importante, dunque, anche nel 2023, prevedere azioni di advertising attraverso questi canali, che continuano ad avere un ruolo centrale nella quotidianità delle persone.
Queste sono alcune delle principali tendenze che caratterizzeranno il panorama del digital advertising il prossimo anno.
Conoscerle diventa fondamentale per i brand, al fine di realizzare campagne pubblicitarie in grado di intercettare un consumatore sempre più omnicanale, preparato, informato e che pone al centro delle sue necessità il proprio benessere.
[1] Fonte: previsioni Politecnico di Milano
[2] Fonte: Deloitte
[3] Fonte: Auditel