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Poche settimane fa l’Osservatorio Mobile B2c Strategy della School of Management Politecnico di Milano, di cui Beintoo è partner, ha condiviso i dati registrati per il 2018 nel settore dell’advertising e le stime relative all’anno in corso. Ancora una volta, la fetta di mercato occupata dal mobile è cresciuta e a oggi rappresenta quasi la metà degli investimenti pubblicitari online, in ulteriore previsione di aumento con l’arrivo della nuova rete 5G.

In questo environment, sempre più affollato e competitivo, è fondamentale individuare quali siano i driver principali per una campagna di successo, al fine di poter comprendere al meglio le dinamiche dietro le scelte che le aziende compiono ogni giorno.

  1. Creatività
    First things first. Nonostante il mercato dell’advertising sia sempre più data-driven, le creatività hanno ancora un ruolo cruciale poiché rappresentano ancora il primo contatto con il consumatore e influenzano il successivo engagement.
    Ai Re del marketing sembrerà scontato, ma le creatività accattivanti, abbinate a un messaggio chiaro ed efficace, sono il primo passo per trasmettere al consumatore i valori e la personalità del prodotto. Questi elementi per un advertiser sono di fondamentale importanza, poiché è necessario monitorare costantemente la performance dei diversi formati e riallocare il budget sulla base dei risultati raccolti, nonostante grazie al programmatic, questa funzione sia ormai automatizzata.
  2. Targeting
    Secondo, ma non per importanza, è il target di audience che si vuole raggiungere. Il cliente ideale, una volta individuato, rappresenta forse il driver principale attorno cui organizzare poi il resto della campagna raggiungendo lookalike audiences e catturando anche potenziali clienti con interessi e abitudini simili.
    Ma attenzione a non restringere troppo il campo!
    È importante mantenere il giusto equilibrio tra rilevanza del pubblico ed un’audience abbastanza estesa che permetta di colpire comunque volumi consistenti.
  3. Identificazione dei KPI
    È molto importante identificare i KPI adatti rispetto all’obiettivo della campagna, in questo modo sarà più semplice valutarne l’andamento e organizzare le successive azioni di conseguenza. Ricordate che nonostante si tratti di dati, è sempre la human experience che dà valore al risultato finale. La rilevanza dei risultati, infatti, varia molto in base al contesto in cui gli annunci vengono erogati, non sempre le impressions rappresentano l’indicatore migliore, talvolta per esempio, per gli advertiser contano molto di più dati di viewability o il tasso di conversione.
  4. Call to Action
    Deve essere chiara e di immediata intuizione, personalizzata al meglio per raggiungere gli obiettivi attesi, senza tralasciare la desiderabilità, poiché l’utente deve essere incentivato a raggiungere nel minor tempo possibile l’azione predisposta.
  5. Timing
    La novità, il momento della giornata o della settimana, e la frequenza di un annuncio sono tutti driver che determinano in modo considerevole il numero di visualizzazioni e l’engagement dell’inserzione.

Una campagna di successo, perciò, deve sicuramente tenere in considerazione queste cinque caratteristiche, ma ciò che è più importante in assoluto è la continua analisi time by time per capire al meglio le esigenze del cliente-tipo e ottimizzare di conseguenza le azioni.

In generale, per le new-entry di questo settore è importante tenere a mente che l’efficacia di una campagna va molto oltre l’annuncio in sé e deve necessariamente considerare la complessità della customer journey a cui il cliente è sottoposto, in tutta la sua totalità e adattarsi di conseguenza.

Giulia Cocci